Il coro polifonico San Vittore di Intra
Fondata nel 1879, la Società Intrese di Canto Corale rappresenta l’inizio della storia corale istituzionale nel Verbano. Un gruppo di musicisti ed appassionati, riuniti in una sala dell’ “Osteria del Patriotto” ad Intra, realizzarono un sogno da tempo perseguito approvando uno statuto societario, acquisendo una sede e nominando il primo presidente della compagine, originariamente costituita da 25 componenti di sesso maschile. La direzione artistica fu affidata al M° S. Fiaccone che operava nella città come insegnante e componente della direzione artistica del Teatro Sociale dell’opera. Fu scelta la “Cetra dorata” come emblema della Società. L’attività artistica si espresse per molti anni verso due orientamenti principali: il sostegno delle parti corali nelle stagioni liriche presso il Teatro Sociale, che condusse ad una stretta collaborazione con l’Orchestra Stabile “Euterpe”, che si era nel contempo organizzata in città, ed il servizio sacro nella Basilica di San Vittore da cui ebbero origine intensi e fecondi rapporti con gli organisti e maestri di Cappella della Basilica. Di questo periodo meritano il ricordo le prestazioni in concorsi nazionali ed internazionali come l’assegnazione del primo premio al Concorso Corale di Chiasso (CH) nel 1913. Nel 1966, alla luce dei profondi cambiamenti sociali, si procedette ad una ristrutturazione amministrativa del complesso che, abbandonata la struttura societaria, assunse l’attuale denominazione di “Coro Polifonico San Vittore”. Nel 1974, per espressa volontà ed impegno del Can. Prevosto della Basilica Don Marino Grassi, si procedette ad una nuova revisione statutaria ed all’acquisizione di nuove sedi più idonee all’attività artistica, amministrativa ed alla conservazione degli archivi: il complesso venne ufficialmente investito del ruolo di Cappella Musicale della Insigne Basilica Collegiata di S. Vittore Martire. Da allora il Coro, oltre al costante servizio liturgico basilicale - offerto spesso anche ad altre comunità - ha intrapreso una regolare ed intensa attività concertistica incentrata sul patrimonio corale a cappella e concertante, in collaborazione costante con diverse compagini orchestrali, che ha condotto ad una vasta attività in Italia e all’estero. Negli anni si sono succedute varie produzioni che annoverano un repertorio prevalentemente incentrato sulla musica dei secoli XVIII-XX ove, a fronte di opere di massima notorietà (Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di G. Rossini, Pezzi Sacri di G. Verdi, La Risurrezione di Cristo di L. Perosi, Nelsonmesse ed opere sacre di F. J. Haydn, Missae Brevis di W. A. Mozart, produzione sacra di F. Poulenc ecc.) si è associata la proposta di composizioni di minore diffusione sempre tratte dal repertorio classico e moderno (Missa in Do di L. v. Beethoven, Anthems di G. F. Haendel, Messe des Pauvres di E. Satie, Te Deum ed altre opere di A. Salieri, l’oratorio contemporaneo Agostino di Ippona di M. Bargagna ecc.). Il Coro ha all’attivo l’incisione del Te Deum di J. B. Lully (1983), della Missa Solemnis in Mib di B. Franzosini (1999) e della ricostruzione storico-musicale della liturgia di San Vittore tra il XVIII e il XIX sec. (2003); ha sostenuto le parti corali nello opere “Il Re” di U. Giordano (dir. M. De Bernart), Il Flauto Magico, Così fan tutte e Il ratto dal serraglio di W. A. Mozart (accademia diretta da L. Serra), nonché nelle stagioni “Piemonte Musica” 2001-2003 con Carmina Burana di C. Orff e IX Sinfonia di L. v. Beethoven. Nel 2004 gli è stata affidata l’esecuzione della prima mondiale dell’inedito di O. Respighi Salutazione Angelica per solo, coro e orchestra (Basilica di S. Maria delle Grazie, Milano) e, nel 2008, ha partecipato all’apertura del Festival Perosiano di Tortona, con la prima esecuzione moderna dell’oratorio di L. Perosi “Il sogno interpretato” sotto la direzione di A. Sacchetti . Il Coro ha effettuato registrazioni e dirette per Radio Olandese, RTSI, Rai 1 e ha promosso la fondazione del Centro Studi dedicato al recupero dell’opera di B. Franzosini (1768-1853) Autore del verbano noto per la composizione del Requiem in morte di Vittorio Emanuele I. L’istituzione organizza corsi annuali di vocalità, introduzione e formazione alla pratica corale. Dal 1974 ne è direttore artistico stabile il M°. Prof. Riccardo Zoja.